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La cascata sul Rio Ruzza a Sajant: una meraviglia “nascosta”

( Tione di Trento, 03 Aprile 2019 )

“La creatività dell’acqua e il rigore della roccia: ed ecco la cascata”. Se a questo breve ma efficace aforisma di Fabrizio Caramagna aggiungessimo la componente umana, ne sgorgherebbe l’idea di un luogo ameno, immerso nella natura e a disposizione dell’uomo. Tale descrizione coinciderebbe perfettamente anche con il luogo protagonista di questo articolo e con il principio della Riserva di Biosfera MAB UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria che prevede una relazione di rispetto e sostenibilità tra uomo e ambiente.

Ecco allora un esempio incantevole di questo nobile rapporto: la cascata di Sajant sul Rio Ruzza. Tale perla della natura si trova si trova a circa 1000 m di quota in prossimità del paese di Ballino. Partendo proprio dalla piazza del paese, intitolata ad Andreas Hofer, ci si incammina seguendo le indicazioni poste in loco. Sono esse incise su una caratteristica tabella di legno, arricchita con decorazioni pittoriche dall’artista locale Loretta Tomasi. Ancora una volta una felice dimostrazione di attività umane in armonia con elementi naturali (come il legno) che invitano e accompagnano il curioso visitatore a intraprendere una piacevole camminata immerso nella pace, nei suoni e nei profumi della natura.

Durante i circa trenta minuti di percorso è possibile, per non dire necessario, fermarsi a contemplare l’incredibile paesaggio. Trovandosi sul versante del Monte Cogorna, sopra il lato ovest di Ballino, passo fondamentale che collega le Giudicarie con il Tennese, questo sentiero permette di ammirare contemporaneamente dall’alto il piccolo lago di Tenno e il Garda. Dopo questa pausa, utile anche per riprendere fiato e far riposare le gambe, si prosegue verso l’ultima tappa camminando, per un breve tratto, all’ombra degli alberi di un fitto bosco. Trascorsi pochi minuti, ci si trova davanti a un incredibile spettacolo: tre cascate d’acqua; quella grande alta e vertiginosa, alta dai 70 agli 80 metri, che cade direttamente dai versanti superiori del Monte Cogorna; quella piccola intermedia, alta meno di 10 metri, che dalla pozza della grande conca scende nel ripiano dell’ultimo risalto; e quella bassa, alta circa 20-25 metri che fluisce dalle acque che cadono dalle due precedenti conche sospese [1].

Dal 2017 l’amministrazione comunale del comune di Fiavé, ha permesso ad ogni visitatore di addentrarsi nella cascata grazie a una ferrata realizzata dal noto alpinista Elio Orlandi. Questa “scalata” è libera e adatta a tutti e permette di raggiungere in sicurezza il cuore di questo gioiello. Il secondo pezzo di ferrata sarà ultimato nell’estate del 2019.

Grazie a questo intervento e alla bellezza naturale del luogo, la cascata di Sajant trova la sua meritata collocazione tra le meraviglie che questa zona può offrire e con la bella stagione ormai alle porte non resta che andare ad ammirarla con i propri occhi.

[1]Appunti estratti dalla relazione di Elio Orlandi – Orbari snc

La cascata sul Rio Ruzza a Sajant: una meraviglia “nascosta”
La cascata sul Rio Ruzza a Sajant: una meraviglia “nascosta”
 
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