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Un fotolibro per raccontare l’accessibilità ma soprattutto la passione

( Tione di Trento, 06 Maggio 2020 )

L’ASD Dolomiti Open nasce con una missione: “aumentare il benessere nel vivere quotidiano attraverso l’esempio concreto, la passione e l’entusiasmo credendo in progetti ed idee che uniscono e che sempre più ci fanno sentire parte di una comunità”. Ma soprattutto l’Associazione sportiva si pone l’obiettivo di veicolare il concetto del patrimonio dedicato a tutti, attraverso progetti che raccolgono diversi valori come il rispetto delle diversità, l’attenzione e la valorizzazione del territorio, la condivisione dei beni comuni ed il profondo rispetto per il nostro ambiente. Infatti, l’alpinismo è uno strumento di crescita personale e di inclusione sociale, oltre che di apprezzamento della bellezza della montagna. Ed in questi giorni di quarantena ne siamo più che consapevoli, sentendo la mancanza del cammino, del sentiero sotto i nostri piedi.

Ecco che questa Associazione negli anni ha promosso diverse attività, come la Falesia dimenticata. Falesia riaperta grazie ad un progetto di crowdfunding e poi, in una seconda fase del suo ripristino, promossa con attività di miglioramento nella fruizione, svolte anche con un progetto supportato e condiviso dalla Riserva di Biosfera. Ma Simone Elmi dell’ASD ci racconta un'altra affascinante storia, iniziata nell’estate 2015 con l’ascensione alla cima Tosa da parte di ragazzi disabili.

Come celebrare al meglio il 150° anniversario della prima salita sulla cima Tosa - considerata da tutti la cima più alta delle Dolomiti di Brenta? Con un evento celebrativo delle Dolomiti di Brenta, un Patrimonio di tutti e per tutti, attraverso un evento patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco chiamato Brenta Open. Da quel momento questa ascesa nelle Dolomiti è diventata un evento a cadenza annuale. Ma non solo la salita e la discesa l'evento a volte è stato accompagnato anche dalla musica, dove musicisti con la passione per l'alpinismo hanno arricchito il viaggio verso le vette dolomitiche. Un viaggio senza confini, dedicato alla condivisione di passioni ed esperienze. Alcuni video per scoprire queste esperienze:

A 5 anni e 5 edizioni di questo superbo evento, l’Associazione è in procinto di pubblicare un affascinante e coinvolgente libro fotografico che racconta gli anni di Brenta Open. L’obiettivo di questo fotolibro è di continuare sulla strada della sensibilizzazione sull’inclusività del territorio e della comunità, portando al centro l’individuo e le sue doti. 

Un libro che attraverso le bellissime immagini del fotografo Filippo Frizzera e le testimonianze di alcuni protagonisti ci trasmette i valori importanti della passione, della condivisione, del carattere, della forza di volontà e dell’attenzione agli altri. Ad accompagnare gli scatti fotografici vi sono anche degli spezzoni narrati dalle penne di Rosario Fichera, Annibale Salsa, Marcello Frizzera, Simone Elmi ed Alberto Benchimol.

Il libro verrà pubblicato all'inizio di questa estate e la sua stampa sarà supportata anche dal BIM Sarca Mincio Garda, Ente coordinatore della Riserva di Biosfera. Alcune copie saranno disponibili nella sede del BIM, perciò chi interessato ad avere il libro potrà ritirarne una copia anche alla sede di Tione di Trento. #staytuned sui nostri canali social per i prossimi aggiornamenti in merito. Sfogliando le pagine del fotolibro, osservando gli scatti che hanno segnato i 5 anni di attività del Brenta Open e leggendo le testimonianze dei partecipanti saremo tutti portavoce di alcuni importanti valori universali dove la storia di pochi diventa la conquista di molti, la conquista di una comunità.

Immagini dal fotolibro (ASD Dolomiti Open)
Immagini dal fotolibro (ASD Dolomiti Open)
 
Immagini dal fotolibro (ASD Dolomiti Open)
Immagini dal fotolibro (ASD Dolomiti Open)
 
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