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Giovani e UNESCO: gli spunti dalla conversazione online

L'incontro su YouTube e gli interventi dei relatori

( Tione di Trento, 03 Giugno 2020 )

"Una conversazione online sulle opportunità UNESCO da/per/con i giovani" è stato il titolo dato all’incontro organizzatonel pomeriggio del 28 maggio e promosso dalla Riserva di Biosfera "Alpi Ledrensi e Judicaria" rivolto principalmente ai giovani tra i 18-30 anni ed ai rappresentanti di associazioni che organizzano attività per i giovani. I contributi dati dai sette relatori (referenti dell’UNESCO e dalle testimonianze dei rappresentanti delle tre associazioni partecipanti AIGU, MY Delta e MATE) sono stati vari e stimolanti e per sintetizzarli ne parliano in questa notizia!

Per chi si fosse perso questo appuntamento della Riserva di Biosfera, la registrazione dell’incontro è stata caricata su YouTube a questo link: https://youtu.be/Nhfc8A1wCJM

Gli stimoli dai referenti dell'UNESCO

Philippe Pypaert, Programme Specialist for Natural Sciences UNESCO Office in Beijing, ci ha illustrato la sua idee di incoraggiare la partecipazione dei giovani nella rete internazionale dell'UNESCO. Ci ha parlato dei vantaggi e dei benefici che il Programma Man and the Biosphere (MAB) ha raccolto grazie al contributo ricevuto dagli ultimi due Forum Mondiali dei Giovani MAB e dalla partecipazione in eventi internazionali quali ad esempio il Climate Summit del Settembre scorso. Per l’UNESCO infatti il primo Forum dei Giovani MAB è stato una grande presa di coscienza della presenza di un'enorme forza ed energia che poteva essere a disposizione del Programma, quella dai giovani. Questa è infatti un’energia e una voglia di relazione internazionale adatta alla visione alle sfide odierne ma è anche una presenza e conoscenza data in base ad esperienze ancorate alla realtà dei diversi territori facenti parte della rete MAB. Cosa si prospetta nel futuro della Rete e per i ragazzi e ragazze? Si attendono altri importanti momenti a cui infondere un contributo giovanile quali la COP15 sulla Biodiversità, la COP 26 sul Clima, la UN Decade on Ecosystem restoration, il Movimento Climate Action. Come si fa a partecipare? La primissima condizione è avere voglia di scambiare e relazionarsi internazionalmente.

Francesca Bampa, Project Officer della Science Unit del UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, ci ha illustrato le attività che Ufficio con sede a Venezia svolge per e con i giovani e quali sono oggi i possibili contributi dati dai siti dell’UNESCO quali nuovi laboratori aperti oggi particolarmente importanti per lo studio dei cambiamenti climatici e della resilienza di questi territori. Francesca ci ha parlato del Programma Giovani UNESCO: un programma nuovo ma grazie al quale si riesce a notare già un sostanziale cambiamento attraverso i giovani che infondono lentamente idee e cambiamento alle proprie comunità. Infatti, è in atto un processo di responsabilizzazione e promozione all’azione tra i giovani con soluzioni innovative che rispondono alle sfide odierne. Ne è un esempio il questionario promosso sui giovani e la vita con il COVID-19. È nata anche di recente una coalizione tematica (una Issue Based coalition) tra varie agenzie delle Nazioni Unite legata agli adolescenti e ai giovani. Un altra iniziativa importante del Programma MAB dedicata ai giovani è certamente il Premio dei Giovani Scienziati UNESCO MAB – premio per ricercatori delle Riserve di Biosfera dedicato a biodiversità ecosistemi e risorse naturali all’interno del Programma MAB che ogni anno premia intraprendenti scienziati ed il loro impegno nella ricerca.

In ultimo un appuntamento importante da non perdere l'8 giugno avrà inizio il Virtual Ocean Literacy Summit

Le testimonianze dalle Associazioni Giovanili

Ginevra Gadioli e Giacomo Arrigo Pieretti, i rappresentanti dell'Associazione Giovani per l'UNESCO (AIGU), hanno raccontato le esperienze dell’ AIGU che dal 2015 promuove attività e progetti attraverso la partecipazione attiva delle giovani generazioni in ambito UNESCO attraverso oltre 200 eventi internazionali e nazionali e molte partnership, tra queste citano di recente anche la collaborazione con il Google Cultural Institute per la produzione di contenuti per la visita dei musei in digitale. L'Associazione è composta da 300 soci tra i 20 -35 anni con diversi profili tra studenti, artisti, imprenditori. Ginevra ci ha raccontato del loro fiore all’occhiello, gli Italian Youth Forum (4 edizioni fino ad oggi), tra cui l’ultima edizione sarà organizzata in autunno a Parma. Continua inoltre il progetto Unesco Edu svolto già in molte scuole d’Italia e che con il sostegno del MIUR ha coinvolto quasi 1500 studenti portando l’UNESCO nelle classi attraverso una tematica diversa ed in modo alternativo. In ambito ambientale, Giacomo ci ha raccontato delle idee nate a seguito del 3° Youth Forum di Trieste e della nascita delle Ocean Nights, un format molto particolare che coinvolge giovani e meno giovani in eventi “leggeri” attraverso musica, divertimento ma veicolano tematiche importanti.  Inotrre, AIGU è alla ricerca di rappresentanti in Trentino!

Maggiori informazioni su AIGU e su come partecipare: info@aiguofficial.it; giovaniunesco.nord@gmail.com

MY Delta, un gruppo di giovani volontari, sia veneti che emiliano-romagnoli, provenienti dalla Riserva della Biosfera Delta Po, che dopo il 1° MAB Youth Forum 2017 hanno deciso di dare vita all'Associazione per connettere ragazze e ragazzi ed attivare cosè nuove energie, competenze e risorse per meglio conoscere il proprio territorio, il Grande Delta.

Laura Negri ci ha raccontato la sua esperienza personale quale giovane ragazza che ha sempre vissuto nel Delta e nella Riserva di Biosfera. Qualche anno fa Laura inizialmente faceva fatica a carpire il valore del suo territorio e come molti sognava di andarsene, di vedere il mondo, di studiare lontano. Seguendo i suoi sogni e trasferendosi all’estero, il Delta però ha fatto da catalizzatore per riportarla a casa con il tempo. Infatti, lavorando e confrontandosi spesso con i turisti che venivano in visita in questo particolare territorio dall'elevata importanza naturalistica e poi successivamente con il Forum dei Giovani MAB hanno permesso a Laura di scoprire ma soprattutto di condividere con 300 delegati il valore della sua casa. Cambiando consapevolezza si è resa conto delle potenzialità che la sua Riserva di Biosfera aveva e delle opportunità che poteva darle.  Il contributo dei giovani, ci ha detto, "è un’opportunità win-win", un ponte tra ragazzi e ragazze e gli enti in grado di fornire nuove idee ed interazioni per far conoscere il territorio e per gli Enti di conoscere i propri giovani. Nicola Mantovani, ristoratore del Delta ha contribuito con la visione dei giovani imprenditori per il Delta, raccontando una nuova visione di turismo dedicata interamente all’esperienza del territorio. L’Associazione MY Delta gli ha permesso di scoprire nuove sfaccettature del suo territorio oltre che a creare relazioni.

Oggi i ragazzi di MY Delta promuovono un questionario dedicato alla vita quotidiana in questo periodo di quarantena. Compila il questionario al seguente link: https://forms.gle/J4exCbJ5uWQwCNDA8

Maggiori informazioni su MY Delta: info@mydelta.it

Francesco Garbasi, ricercatore dell’Università di Parma è membro di MATE, un gruppo informale di giovani che è nato con l'obiettivo di fare rete tra gli abitanti della Riserva di Biosfera Appennino Tosco Emiliano. Il gruppo MATE è nato grazie all’organizzazione di eventi partecipati finalizzati alla raccolta di stimoli da parte dei giovani nell’Appennino Tosco Emiliano. MATE oggi raccoglie coloro che si prendono cura del territorio e si pone come obiettivo stimolare altri giovani a sviluppare le proprie competenze, dando consapevolezza e supportando l’orgoglio di far parte di un territorio riconosciuto da UNESCO. Con MATE è in atto la creazione di un processo che definirà in futuro dei referenti di zona tra i giovani che raccoglieranno gli stimoli dal territorio. Francesco ha sottolineato l'importanza da parte degli Enti che rappresentano la Riserve di Biosfera ufficializzare il loro rapporto con i giovani. In Appennino ad esempio si è scelto di non creare un'associazione perché l’obiettivo da perseguire è di lavorare nel territorio (per potervi rimanere e per agire contro lo spospolamente di questi luoghi) e stimolare altri giovani a lavorarvici. Un esempio di modalità scelta sono le società benefit, ovvero società che vogliono impattare positivamente sul territorio in cui operano, di cui Francesco fa parte. 

Questa serata è stata un"happy hour" per discutere di opportunità. In questo periodo è fondamentale avere occasioni come questa per incontrarsi (anche virtualmente) e confrontarsi con coetanei nonchè utilizzare la Rete delle Riserve di Biosfera come canale per far sentire la voce e le azioni dei giovani. 

Riguarda l'evento su YouTube: https://youtu.be/Nhfc8A1wCJM


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