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EuroMAB 2022: beni collettivi al centro.

Al tavolo delle Riserve di Biosfera europee e nord americane la nostra visione ed esperienza sulla gestione e innovazione dei patrimoni ad uso collettivo

( Tione di Trento, 21 Settembre 2022 )

Serendipità s. f. [dall’ingl. Serendipity]: capacità o fortuna di fare per caso inattese e felici scoperte, spec. in campo scientifico, mentre si sta cercando altro.

Proprio con questo termine, Meriem Bouamrane, direttrice della sezione “Ecologia e Biodiversità” del programma MAB Unesco, ha commentato la presentazione fatta dalla delegazione italo-americana presente all’EuroMAB 2022 organizzato nella Riserva di Biosfera del NockBerge nella regione austriaca della Carinzia.

Una presentazione semplice, curata dalla Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, da quella dell’Appennino Tosco-Emiliano e da quella dello Champlain-Adirondack, ma dai contenuti estremamente importanti e moderni: si è parlato infatti di beni naturali collettivi e di come la loro antica gestione sia paradossalmente uno delle modalità più moderne ed efficaci per gestire in maniera sostenibile risorse naturali garantendo a tutti la fruizione del bene.

Dopo un’introduzione teorica molto accurata prodotta dai colleghi americani, le due biosfere italiane hanno raccontato cosa stanno mettendo in campo per dare un senso moderno a questi beni: l’Appennino Tosco-Emiliano ha raccontato del suo progetto circa i “crediti di sostenibilità” prodotti tramite boschi ad uso collettivo, mentre la nostra Riserva di Biosfera ha presentato le iniziative portate avanti da ASUC Favrio e Dasindo per la ristrutturazione ad uso turistico delle malghe e quelle di ASUC Darzo, nel Comune di Storo, dove si stanno avviando azioni atte a ripristinare il rapporto diritti e doveri di uso civico fra i censiti nella manutenzione e gestione del pascolo e a educare le giovani generazioni circa il concetto di limite e di equa distribuzione delle risorse naturali.

“Una due giorni di EuroMAB breve ma piena di soddisfazione, per aver mostrato come i territori Riserva di Biosfera possono essere dei laboratori dove sperimentare pratiche innovative e utili per il mondo intero” afferma il presidente della Riserva, Gianfranco Pederzolli, presente insieme al presidente del BIM Sarca Mincio Garda, Giorgio Marchetti.

“E’ inoltre fondamentale per noi rafforzare la partnership con l’Appennino Tosco-Emiliano e con lo Champlain-Adirondack e con tutte le altre realtà partecipanti alla rete di Euro MAB, in quanto è dallo scambio di informazioni e sul “copiare” in senso buono cosa fanno gli altri che parte gran parte dell’innovazione che possiamo innestare sul territorio”

Un’ottima esperienza in conclusione per cui va ringraziato moltissimo anche lo staff della Riserva di Biosfera Nockberge, i quali con la consueta ospitalità austriaca ci hanno fatti scoprire molti lati nascosti del loro territorio.

Legatura tradizionale di staccionate in pino cembro (ph. Tommaso Beltrami)
Legatura tradizionale di staccionate in pino cembro (ph. Tommaso Beltrami)
 
Escursione sulla Nockalmstraße (ph. Tommaso Beltrami)
Escursione sulla Nockalmstraße (ph. Tommaso Beltrami)
 
Gruppo di lavoro Status of the Mountain (ph. Tommaso Beltrami)
Gruppo di lavoro Status of the Mountain (ph. Tommaso Beltrami)
 
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