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Castagne e Noci: in partenza il progetto CaNossa

Al via il progetto per la valorizzazione delle filiere del castagno e noce all’interno del territorio della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria

( Tione di Trento, 06 Agosto 2024 )

Tagliano ramoscelli, raccolgono foglie, selezionano i migliori ricci e malli: sono i ricercatori del progetto “CaNossa - CAstagno e NOce: valorizzazione e SoStenibilità della filierA” che finalmente ha preso il via nel territorio della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria.

Un progetto ampio e articolato, che ci racconta Gianfranco Pederzolli, presidente della Riserva di Biosfera, riconoscimento UNESCO del programma Man&Biosphere, che attualmente è gestito sul territorio dal Consorzio BIM Sarca – Mincio – Garda.

Presidente, da quale idea è partito il progetto e perché nasce all’interno di un territorio Riserva di Biosfera?

Un territorio Riserva di Biosfera deve essere per sua natura un laboratorio all’aria aperta in cui si lavora di continuo sulla tematica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, promuovendo soprattutto progetti scientifica di ricerca-azione in grado di generare risultati concreti sul territorio. Noci e Castagne son due tipi di colture che sono anche cultura del nostro territorio e ci è piaciuta l’idea di capire come migliorare la presenza di queste specie sul territorio, in un’ottica di adattamento al cambiamento climatico e di valorizzazione dei prodotti anche in ottica economica

Chi sono i promotori di questo progetto? Chi gestisce la parte scientifica e chi quella operativa sul campo?

In progetti come questi teoria e pratica si mischiano di continuo e senza soluzione di continuità. 

Per questo progetto è nata in primis una collaborazione concreta fra il nostro Ente e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige con cui si è già lavorato in passato e che è riferimento nazionale su queste due piante.

Proprio perché ricerca e azione si fondono profondamente in questi progetti è stato poi naturale coinvolgere anche attori del territorio interessati al tema: Agri90 e COPAG sono subito diventati partner e finanziatori di progetto, coinvolgendo a loro volta le associazioni del territorio che si occupano di noci e castagne come la Confraternita della Noce del Bleggio, ColtiviAmo Tenno e Associazione Tutela del Castagno Valle del Chiese.

Quali azioni concrete sono previste e quali risultati ci si può aspettare a fine progetto?

I filoni di ricerca azione sono 4 e il progetto durerà fino ad ottobre del prossimo anno.

Per quanto riguarda le noci si indagherà su la valutazione del processo di maturazione e dei tempi ottimali di raccolta del noce, ma anche su caratterizzare due importanti patologie del noce, per capire se le varietà locali possano essere più o meno suscettibili.

Per quanto riguarda il castagno l’attenzione sarà sulla gestione del fabbisogno idrico della pianta per comprendere quale sia il modello più efficiente di gestione di questa risorsa, che di questi tempi stiamo capendo che è sempre o troppa o troppo poca: questa ricerca è la prima in Italia e una fra le poche in Europa.

Il quarto ramo di ricerca invece coinvolgerà entrambe le essenze e porterà a capire se dagli scarti di lavorazione di queste piante (ricci, foglie, malli, rami ecc.) è possibile estrarre sostanze naturali riutilizzabili nelle produzioni casearie, cosmetiche o addirittura come farmaco naturale per la pianta stessa: è sicuramente il settore più pionieristico ma che speriamo dia soddisfazione.

Ci saranno tre luoghi particolarmente coinvolti nel progetto: un castagneto nel Comune di Storo, un campo sperimentale nel Comune di Bleggio Superiore e gli appezzamenti a castagno presenti su Tenno.

Azioni concrete per l’agricoltura: vuole darci un ultimo messaggio Presidente?

Per l’agricoltura ma non solo: ci accorgiamo orma che ogni settore ormai è correlato con gli altri.

Per fare un esempio lo studio del fabbisogno idrico di queste piante ci porta a ragionare sul tema amplissimo e importante della gestione dell’acqua: già a tempo su questo tema abbiamo attività anche con il Parco Fluviale della Sarca il progetto Impetus che è concentrato su come conciliare la risorsa acqua e agricoltura sul territorio.

Questo è il messaggio e la sfida di essere Biosfera: capire come far vivere bene insieme Esseri Umani e Ambiente oggi e nel futuro.

Castagna - campo sperimentale lodrone
Castagna - campo sperimentale lodrone
 
Noce - campionamento Bleggio
Noce - campionamento Bleggio
 
Noce - campo sperimentale Bleggio superiore
Noce - campo sperimentale Bleggio superiore
 
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