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La Falesia dimenticata 2.0
Associazione Sportiva Dilettantistica Dolomiti Open
Descrizione sintetica
C'era una volta alla fine degli anni '80, nel periodo in cui nasceva e prendeva forma l'arrampicata sportiva, in un paesino ai piedi delle Dolomiti di Brenta, San Lorenzo - Dorsino una falesia con tutte quelle caratteristiche estetiche e di scalabilità che la rendevano unica nel suo genere. Ben presto in questo sito si radunarono i migliori climber del tempo, attirati dalla qualità e dall'estetica di questa fiancata rocciosa. Pochi anni più tardi, il proprietario dell'appezzamento di terreno, stufo della presenza di persone sul suo terreno, decise di chiudere il sito e fece schiodare tutta la falesia. Sono passati oltre vent'anni da quel momento, quando Simone Elmi, guida alpina e presidente dell'associazione l'Asd Dolomiti Open, intuisce il grande potenziale di questa falesia. Condividendo la sua idea con vari climber della zona, il suo progetto riscosse grande entusiasmo, e decisero così di acquistare il terreno alla base della falesia. Per reperire i fondi necessari all'acquisto del terreno è stata lanciata una campagna di crowdfunding conclusa con grande successo, che ha permesso l'acquisto del terreno e la chiodatura delle prime vie di arrampicata. Con il passare del tempo si è iniziato a pensare a questo luogo non solo come mero ritrovo tra arrampicatori, ma come un veicolo di inclusione sociale e un cantiere di innovazione, che possa essere alla base di processi creativi in grado di coniugare il mondo degli sport outdoor, le nuove tecnologie e la visione di un turismo più responsabile. Da qui l'esigenza di espandere il progetto originario, rendendolo accessibile a tutti, attrezzando l'area di servizi indispensabili e strutturando un piano tecnologico per gestire i flussi turistici. Oltre all'attenzione posta all'accessibilità della parete e alla sua valorizzazione in termini ambientali, la falesia avrà un settore espressamente dedicato alla fruibilità da parte di persone con disabilità.
Il progetto si pone come fase conclusiva del ripristino della Falesia Dimenticata, e come avvio di una seconda fase di inclusione e di sperimentazione, in modo che questo bene, fruibile da tutti, diventi un cantiere innovativo del turismo outdoor sostenibile.
Principali obiettivi del progetto
- garantire la corretta fruizione dell'area, attraverso l'installazione di servizi igienici
- espandere i confini dell'accessibilità nel settore dell'outdoor, attrezzando itinerari di arrampicata fruibili da tutti, incluse persone con disabilità
- ottimizzare la gestione dei flussi turistici, attraverso strumenti innovativi capaci anche di sensibilizzare gli utenti verso la cultura della sostenibilità
- influenzare positivamente il mondo degli sport outdoor, attraverso la realizzazione di progetti innovativi ed inclusivi, che potranno in futuro essere esempio di best practices nel settore
- comunicare efficacemente l'alto valore sociale del progetto, affinché possa essere da stimolo per la comunità locale nello sviluppo del settore turistico in ottica sostenibile.
- far emergere una moderna interpretazione del concetto di "bene comune"
- favorire la comunicazione tra utenti attraverso la creazione di un diario digitale, che permetta ai fruitori di conoscere le specifiche degli itinerari di arrampicata e dia loro la possibilità di lasciare commenti tecnici.
Output di progetto:
Il Progetto di fruizione regolata attraverso la Registrazione Online per l'accesso alla Falesia Dimenticata così da garantire un rapporto sostenibile fra presenze e spazio a disposizione nella falesia