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Paesaggi umani

La grande biodiversità della Riserva di Biosfera dai punti di vista climatico, geologico e morfologico ha comportato molteplici soluzioni di adattamento al territorio da parte delle popolazioni locali nel corso dei millenni. Questo fenomeno ha prodotto diversi paesaggi che sono il frutto del rapporto tra uomo e natura e che trovano un denominatori comuni nella parcellizzazione dell'insediamento abitato nei fondovalle e gestione collettiva dei beni in media e alta montagna attraverso la suddivisione funzionale del monte a seconda dei diversi utilizzi: il bosco ceduo, le conifere, gli alpeggi con le relative strutture, i pascoli, oltre i quali dominano le praterie alpine, le rocce e i nevai.

Osservando il territorio della Riserva di Biosfera lo spettatore rimane colpito dalla grande naturalità del paesaggio che assorbe i centri abitati all'interno delle varie tonalità di verde dei campi, dei prati e dei boschi. A seconda delle quote, dei climi, delle esposizioni e della fertilità dei suoli si distinguono i paesaggi dell'olivo e della vite, del castagno e del noce, questi ultimi coltivazioni tradizionali rispettivamente nel territorio di Pranzo e del Bleggio. La propizia morfologia e il clima favoriscono l'abbondanza di frutteti, in prevalenza meli ma anche piccoli frutti, e dei campi coltivati con ortaggi, cereali, patate, foraggio.

Evidenti, infine, sono i collegamenti con l'attività zootecnica ravvisabili nelle ampie estensioni di mais da granella, soprattutto nelle Giudicarie ma in parte anche a Ledro, e di mais da polenta nelle campagne di Storo e di Ledro.

Val Concei
Val Concei
(foto di Archivio fotografico Consorzio Turistico Valle di Ledro)
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