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Beni Comuni e usi civici

La storia di questo territorio è caratterizzato da popolazioni di montagna che hanno saputo amministrare e gestire in maniera condivisa le importanti risorse naturali montane, tra cui il bosco, il pascolo, l'alpeggio e l'acqua, tramandando antiche regole e statuti di generazione in generazione. Infatti sin dal Medioevo le Carte di Regola stabilivano doveri e diritti di tutta la popolazione locale, ma anche i precisi confini di boschi e pascoli, preziosi beni collettivi appartenenti a specifici centri abitati e pertanto utilizzati solamente dagli abitanti di quella singola comunità.

Su queste basi si sono innestati nel corso del tempo gli usi civici, consuetudini socio-economiche molto importanti e particolarmente distintive di quest'area e che consentono ai cittadini di essere proprietari in modo collettivo dei beni naturali della montagna. Questi comportamenti sono alla base dell'Amministrazione Separata dei beni di Uso Civico (ASUC), istituita negli anni Trenta del secolo scorso per ribadire il possesso collettivo di queste risorse e la loro gestione da parte delle singole comunità.

Oggi l'importanza delle ASUC non risiede solamente nel corretto utilizzo dei beni agrosilvopastorali, ma anche nella gestione responsabile e nella tutela dell'intero patrimonio collettivo, mantenuto non solo nell'interesse dei residenti della comunità di riferimento, ma anche in quello dell'intera società e delle generazioni future.

L'area di Tremalzo
L'area di Tremalzo
(foto di Foto Circolo Fotoamatori Valle di Ledro)
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